venerdì 3 febbraio 2012

To blog or not to blog

La semplicità e la rapidità della creazione di un blog personale ha portato milioni di persone a pubblicare propri scritti sul web. Si parla di moda ed il fenomeno viene stigmatizzato come una esplosione di narcisismo collettivo.
E’ diffusa l’opinione che esprimere le proprie idee per iscritto risponda semplicemente all’ambizione di pubblicarle per potersi vantare di essere narratori, poeti o saggisti. Chi non nutre tale ambizione tende a trascurare la scrittura.

In realtà mettere per iscritto i propri pensieri e sottoporli al giudizio degli altri risponde ad esigenze profonde sentite da sempre. Tutti dovrebbero scrivere, ogni giorno, sin dalla più piccola età.

Francesco Bacone diceva “leggete per completare la vostra persona, conversate per migliorare la vostra presenza di spirito, scrivete per diventare più precisi”.

Diventare più precisi, questo è il punto nello scrivere. I nostri ragionamenti anche quando ci sembrano accurati spesso sono in balia del nostro stato d’animo. Se li mettiamo nero su bianco e poi li rileggiamo dopo qualche tempo a volte li troviamo incompleti, incomprensibili o addirittura illogici. Il nostro stato d’animo al momento della scrittura sopperiva alla loro imprecisione, mutato quello, non ci riconosciamo più in quanto scritto.

Occorre scrivere e riscrivere ancora, ponendo sempre più attenzione alla forma della nostra espressione per raggiungere la capacità di esprimere compiutamente il nostro pensiero e per riconoscere, se il caso, che esso è incompleto e sono necessari approfondimenti e riflessioni per renderlo significativo.
L’esercizio quotidiano della scrittura non è fatica al servizio dell’ambizione di pubblicare, ma una condizione della lucidità del nostro pensiero, che ha bisogno di riscontri per emendarsi e migliorare. Solo il giudizio della carta e degli altri gli da la possibilità di farlo autonomamente.
Sono pochi i fortunati che hanno sempre al fianco un educatore o un consigliere per aiutarli ad affinare il proprio pensiero, per i più esiste la scrittura.

Oggi con il web esiste anche un’ampia possibilità di confronto e giudizio reciproco. Grazie ai commenti che possono essere apposti ai testi pubblicati le idee possono essere confrontate, dibattute ed emendate.

I blog sono uno strumento prezioso per lo sviluppo della persona in condizioni di reciprocità.

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